02.11.07
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Domenica 4 Novembre 2007
POLITICA. La sinistra di governo attacca
«Commissione G8, centristi radicali»
«Udeur e Italia dei Valori non possono negare che era nel programma
elettorale dell'Unione»
La commissione d'inchiesta parlamentare sui fatti di Genova in occasione
del G8 del 2001 deve essere fatta, un modo per accertare il quadro di
responsabilità politiche che portarono alla «sospensione dello stato di
diritto» in quei giorni. I rappresentanti bresciani della Sinistra di
Governo criticano duramente gli alleati dell'Italia dei Valori e
dell'Udeur che hanno affossato per il momento la nascita della
commissione. Ricordano che a pagina 77 del programma dell'Unione con il
quale ci si era presentati agli elettori se ne parlava in modo esplicito.
«Mi chiedo se in questo caso si debba parlare di centro radicale -
ironizza la segretaria provinciale di Rifondazione comunista Gianna Baresi
nella sede del partito -. Personalmente trovo vergognoso che qualcuno
sostenga che la commissione non fosse nel programma».
Carlo Colosini, coordinatore provinciale dei Comunisti italiani, ritiene
che la commissione d'inchiesta rappresenterebbe «un sussulto di
coscienza». Dei fatti specifici e delle violenze compiute da alcune frange
di manifestanti, così come dalle forze dell'ordine alla scuola Diaz o a
Bolzaneto, si sta occupando la magistratura. La commissione servirebbe a
ricostruire il contesto politico. Arturo Squassina, Sinistra democratica,
è netto: «Noi non abbiamo paura di una commissione d'inchiesta, altri
devono fare chiarezza a proposito di infiltrazioni e della presenza
dell'allora vicepresidente del consiglio Gianfranco Fini nella sede di
comando dei carabinieri».
«In quei giorni ci furono tanti episodi oscuri, dalle false prove
costruite ad arte a violenze di vario genere contro manifestanti inermi -
osserva Paolo Mori dei Verdi -: la commissione d'inchiesta servirebbe, se
non altro, a ridare dignità allo stato di diritto». Un appello che viene
rivolto non solo a Udeur e Italia dei Valori ma anche al Pd e a chi come
Massimo D'Alema, ricorda Gianna Baresi, definì le violenze di polizia di
quei giorni una «macelleria messicana». TH.BE.