31.10.07
Il Giornale La Vincenzi corre in difesa dei violenti del G8
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La Vincenzi corre in difesa dei violenti del G8
di Redazione - mercoledì 31 ottobre 2007, 07:00
«La citt di Genova rivendica una commissione d’inchiesta sui fatti del
G8. Chi ha votato contro la sua costituzione, ha voluto sommare ai giochi
di potere del G8 i giochi di “palazzo” nella sua versione attuale, quella
più deteriore»: così il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, in merito alla
bocciatura dell’istituzione di una commissione d’inchiesta sul G8 di
Genova da parte della commissione affari costituzionali della Camera.
«Genova - prosegue Vincenzi - è una citt ferita dal G8. Una ferita che
qualche deputato ha deciso di mantenere votando contro l’istituzione della
commissione d’inchiesta. Questo non è un trabocchetto al governo Prodi, ma
è un’offesa ai cittadini genovesi e alla ricerca trasparente della verit ».
Ma le dichiarazioni della Vincenzi non sono passate in sordina.
«Il sindaco di Genova è irrispettosa e offensiva nei confronti del
Parlamento e della sua sovranit . Nessun gioco di Palazzo nel respingere
la vergognosa legge per la Commissione di inchiesta sul G8, ma la
determinazione a rispettare l’inchiesta della magistratura e la volont a
non porre pregiudizialmente sul banco degli imputati le forze dell’ordine
erigendo ad eroi i black-block»: è questo il commento del vice presidente
dei deputati dell’ Udc, Maurizio Ronconi, alle dichiarazioni del primo
cittadino di Genova.
«Un sindaco che si esprime come quello di Genova non merita nè attenzione
e neppure la stima dei suoi cittadini che sono stati le prime vittime
degli estremisti» dichiara Ronconi.
Intanto anche il ministro dell’Interno, Giuliano Amato, scende in campo.
«La ferit c’è, perchè i fatti del G8 debbono essere accertati, qualcosa
di veramente grave allora è successo. C’è un tribunale che sta accertando
la verit , ed è stata la giustizia ciò che Iddio ha inventato per
accertare la verit degli uomini». Così il ministro dell’Interno Giuliano
Amato commenta al Tg1 la votazione in commissione Affari costituzionali
della Camera che ha bocciato l’istituzione di un