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21.04.07

secolo xix IL G8 DI GENOVA IL VERDE CENTO TESTIMONIA AL PROCESSO


«CORTEO CARICATO DALLE FORZE DELL'ORDINE»

GENOVA. "Il corteo che ritenevamo fosse autorizzato e' stato caricato dalle
forze dell’ordine con le quali non abbiamo avuto modo di avere contatti
per svolgere la funzione di mediazione tra loro e i manifestanti ». Lo ha
sostenuto ieri l’onorevole Paolo Cento, deputato dei Verdi e
sottosegretario all’Economia, sentito come teste al processo contro 25 no
global per gli scontri in strada durante il G8. L'onorevole ha ripercorso
le giornate del 20 e del 21 luglio 2001, giorni in cui faceva parte del
gruppo di parlamentari che seguivano il corteo dallo stadio Carlini a via
Tolemaide. In particolare, ha sottolineato che la carica nelle zone che
avevano attraversato «fu immotivata ». Anche i senatori dei Verdi, Mauro
Bulgarelli e Loredana De Petris, sentiti a loro volta come testimoni,
hanno riferito che si trovavano nel gruppo di contatto ma che non hanno
potuto parlare con alcun responsabile delle forze dell’ordine in piazza.
Il deputato dei Verdi ha parlato dei lanci di lacrimogeni, causa di
momenti di grande panico tra i manifestanti e confusione: «Si parlava
insistentemente di due morti tra le persone in corteo». L'onorevole Cento
ha poi riferito che verso le 19 si reco' in questura con un gruppo di
parlamentari per incontrare il questore e conoscere il motivo della carica
sui manifestanti: «C'era molto imbarazzo. Ho sempre avuto chiaro che una
delle ragioni di quanto e' accaduto durante il G8 è che non vi era la
solita predisposizione di ordine pubblico come era stato fatto in altre
occasioni. Un altro atteggiamento avrebbe consentito di limitare i danni»

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