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11.02.10

Il capo della polizia deve chiedere scusa

COMITATO VERITA’ E GIUSTIZIA PER GENOVA
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comunicato stampa

Il capo della polizia deve chiedere scusa

Le affermazioni del capo della polizia Antonio Manganelli sulle giornate del
G8 del luglio 2001 ci sembrano assai parziali e fuorvianti, perché il capo
della polizia non può ignorare che il G8 di Genova è già passato alla storia,
in tutto il mondo, per le straordinarie e inconcepibili violenze delle forze
dell’ordine italiane: non solo alla scuola Diaz e alla caserma di Bolzaneto, ma
anche nelle strade e nelle piazze della città (vorremmo ricordargli che un
ragazzo di 23 è stato ucciso da un colpo di pistola). Il dottor Manganelli
sembra ignorarlo, ma le giornate del luglio 2001 sono una delle pagine più nere
nella storia della polizia italiana in tempo di democrazia ed è difficile
trovare in Europa eventi altrettanto gravi e infamanti per le istituzioni
democratiche.
Il dottor Manganelli non può nemmeno rimettersi alle valutazioni della
magistratura - che peraltro ha già condannato in primo grado alcune decine di
agenti e funzionari, mentre la magistratura civile ha imposto al ministero
degli Interni il pagamento di risarcimenti alle vittime di violenze gratuite
commesse per strada - per avere una conoscenza dei fatti. Esiste una copiosa
documentazione che possiamo volentieri fornirgli, e gli ricordiamo che su
numerosi gravissimi episodi - dalle violenze e gli abusi alla Diaz ai
maltrattamenti di Bolzaneto ad altre violenze per strade - non ci sono versioni
contrastanti e che in alcuni casi agenti e infermieri hanno aggiunto le loro
testimonianze a quelle delle vittime. Manganelli non ha niente da dire su
questo punto? Se vuole negare i fatti si faccia avanti, altrimenti si assuma le
sue responsabilità e chieda immediatamente scusa a tutte le vittime e alla
cittadinanza, rimuova i responsabili delle violazioni e avvii quell’operazione
di trasparenza che ha finora rifiutato di fare, imitando in questo il suo
predecessore Gianni De Gennaro, arrecando grave danno - a nostro avviso - alla
credibilità democratica della polizia di stato.


Comitato Verità e Giustizia per Genova
Genova, 11 febbraio 2010

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