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22.11.07

UN'ALTRA BASTONATURA

UN'ALTRA BASTONATURA

Siamo senza parole. La promozione di uno dei dirigenti imputati al processo Diaz - Giovanni Luperi, nominato capo del Dipartimento analisi dell'ex Sisde - è un nuovo insulto all'etica costituzionale, una nuova bastonatura per chi fu vittima delle violenze e degli abusi nella "famigerata "notte dei manganelli", definita a suo tempo "una notte cilena" dall'attuale ministro degli Esteri.La sospensione dello stato di diritto avvenuta a Genova nel luglio 2001 non ha portato a scelte serie e forti in difesa delle garanzie costituzionali. Né il governo del tempo, né quello attuale hanno chiesto scusa alle vittime, sospeso i dirigenti implicati, promosso una commissione parlamentare d'inchiesta, come dovrebbe avvenire in un paese democratico, fedele alla lettera e allo spirito della Costituzione. Si è legittimato l'operato delle forze di polizia, protagoniste di ripetute violazioni dei diritti umani e civili. La partecipazione al sanguinoso blitz alla Diaz, che ha macchiato in modo indelebile l'immagine della polizia di stato, sembra aver favorito le carriere dei dirigenti rinviati a giudizio. I cinque-sei imputati di grado più alto sono stati tutti promossi. La nomina dell'imputato Luperi a un ruolo così delicato nell'ambito dei servizi segreti è una triste e preoccupante conferma dell'incapacità del potere politico di garantire e difendere i diritti democratici di tanti cittadini umiliati nelle strade, nelle scuole e nelle caserme di Genova durante il G8 del 2001.

Genova, 22 novembre 2007

Lorenzo Guadagnucci 3803906573
Enrica Bartesaghi 3347271381

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