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29.10.08

I testimoni raccontano le cariche in piazza Manin durante il G8


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I testimoni raccontano le cariche in piazza Manin durante il G8
28 ottobre 2008


Tornano in aula le immagini delle cariche della polizia contro i
manifestanti nel processo a carico di 4 poliziotti del reparto Mobile di
Bologna accusati di aver operato arresti su falsi presupposti

«Con quella manganellata mi e' caduto in testa lo Stato». Lo ha detto la
dottoressa Marina Spaccini, pediatra e pacifista, che nel luglio 2001 era
a Genova per protestare contro il G8 e che nella carica della polizia
ricevette una manganellata in testa, cosa questa che l'ha portata a
intentare causa civile al ministero dell'Interno, causa vinta in primo
grado e contro la quale ha fatto appello il Viminale.


Tornano in aula le immagini delle cariche della polizia contro i
manifestanti durante il G8 del 2001 nel processo a carico di 4 poliziotti
del reparto Mobile di Bologna accusati di aver operato arresti su falsi
presupposti. A tutti e quattro a diverso titolo sono contestati i reati di
falso, abuso e calunnia.

Il primo teste è stato proprio uno degli arrestati di quel giorno, lo
spagnolo Adolfo Sesma Gonzales, che ha detto di esser andato dai
poliziotti per capire cosa stava succedendo in piazza Manin e di essersi
trovato «con una fascetta di plastica attorno ai polsi». Gonzales venne
poi portato a Bolzaneto «dove ricordo le torture» dopo «aver firmato un
documento in commissariato del quale non ricordo nulla perché era scritto
solo in italiano». Gonzales ha anche ricordato di aver potuto parlare con
un giudice «solo dopo tre giorni di reclusione».


Dopo Gonzales ha parlato uno degli organizzatori della piazza tematica,
allestita in piazza Manin. Alberto Zoratti, della rete Lilliput, ha
raccontato di aver visto un gruppo di ragazzi in nero che stavano
scendendo lungo via Assarotti verso la zona rossa. «Erano black bloc e li
fermammo noi - ha detto Zoratti -, ma quando arrivo' la polizia si
dileguarono». Restarono in piazza pacifisti cattolici e laici, qualche
animalista, persone anziane e disabili. «Abbiamo visto la polizia
schierare le camionette e sparare i lacrimogeni. Chiamai sul cellulare
Spartaco Mortola in questura per dirgli che la situazione stava
precipitando e lui mi rispose: Toglietevi dai coglioni».

I video proiettati in aula dalla parte civile e dal pubblico ministero
mostrano le botte dei poliziotti ai manifestanti disarmati e infine una
piccola donna con i capelli grigi china su un ragazzo con la faccia piena
di sangue. La dottoressa Spaccini ricorda «i poliziotti con gli
scafandri», la manganellata in testa, la ragazza con la testa rotta. Ma
non ricorda esplosioni: nessuna molotov lanciata contro la polizia.

L'udienza e' stata aggiornata al 23 dicembre.

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