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22.07.11

Repubblica Genova G8, Genova torna blindata

A dieci anni dal vertice domani i no global tornano in piazza, imponente schieramento di forze dell´ordine
G8, Genova torna blindata
Cinquecento uomini per il corteo. Il prefetto: "Siamo tranquilli"
GIUSEPPE FILETTO

NON ci saranno i 14.300 uomini schierati in tenuta antisommossa durante il G8. Ma allora nel capoluogo ligure arrivarono otto capi di Stato.E nel giorno del grande corteo, sabato 21 giugno 2001, da Boccadasse partirono 200mila manifestanti che non arrivarono mai a Brignole, caricati e dispersi dalle forze dell´ordine in corso Italia. Domani, non ci sarà una città blindata dalle grate, comunque saranno mobilitati circa 500 uomini.
Genova in ogni modo appare militarizzata. «A scopo preventivo», dicono in questura. Giovedì sera 2 blindati di polizia e carabinieri hanno stazionato in piazza Giusti, pronti ad intervenire qualora i manifestanti da piazza Alimonda avessero tentato di raggiungere il carcere di Marassi. Le indiscrezioni raccolte dalla Digos erano queste. Ieri, altrettanti mezzi hanno vigilato davanti alla Prefettura: "C´è il rischio che una componente anarchica che ha già manifestato in Val di Susa possa giungere a Genova», fanno sapere dalla questura. È il popolo del web. D´altra parte, i messaggi in questi giorni circolati in rete sono del tenore "diamo fuoco alle caserme, alle banche, assaltiamo le carceri". Lanciati da sigle che anche in città hanno una rappresentanza.
La tensione è palpabile, anche se il prefetto tende a quietare gli animi. «Il momento è di particolare delicatezza - ribadisce Francesco Antonio Musolino - ma siamo assolutamente tranquilli, perché è stato fatto un attento lavoro di prevenzione ed abbiamo ricevuto garanzie da parte dei comitati organizzatori». Altro non dice il Prefetto, ma precisa che «ci si prepara a situazioni che si possono presentare».
I rinforzi, infatti, non sono un buon segnale. «Abbiamo gli uomini che servono per gestire la situazione in assoluta sicurezza», ripete Musolino. I numeri ufficiali forniti dal capo di Gabinetto, Sebastiano Salvo, si limitano ad alcune centinaia tra agenti di polizia, della Guardia di Finanza e carabinieri. Fonti attendibili dicono 480, di cui 300 provenienti da fuori regione. Da Firenze, Padova, Roma, Bologna sono arrivati soprattutto poliziotti; una ventina da Napoli. Dalla città partenopea è stato dislocato un elicottero della polizia, che si aggiunge a quello dell´Arma già di stanza a Genova. Dal Battaglione Piemonte di Torino sono stati inviati 100 carabinieri.
La questura prevede la partecipazione al corteo di un numero di manifestanti che varia dai 5mila ai 15mila. Gli stessi uffici di via Diaz dicono che la forbice potrebbe allargarsi a seconda dell´adesione dei genovesi. E non solo. Il 12 luglio scorso il comitato "No Gronda" ha mandato un documento a quello della "No Tav", invitandolo a trovarsi a Genova nel decennale del G-8. Si teme inoltre la calata di frange difficili da monitorare: senza collegamenti con gli organizzatori, non dormono in alberghi, arrivano all´ultimo momento dall´Estero. Anche se fino alla giornata dalle frontiere non sarebbero giunte segnalazioni.
Oltre al potenziamento degli uomini in divisa, la questura ha disposto la cancellazione del giorno di riposo a chi smonta dal servizio, così da avere una media di 160 agenti per turno. C´è di più: il Gore (Gruppo Operativo Ristretto per l´Emergenza) per la giornata di domani ha disposto il rafforzamento delle presenze negli ospedali. Inoltre, ricevendo le preoccupazioni della preside Carla Castelli e del direttore dell´Ufficio Scolastico Provinciale Sara Pagano, il Prefetto ha disposto la chiusura del liceo Pertini, di fronte alla scuola Diaz. L´Amiu tra oggi e domani toglierà 800 cassonetti dalle strade del corteo: da piazza Montano a Caricamento.

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