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05.07.07

corriere G8 di Genova: Stato risarcirà donna picchiata

La sentenza è stata emessa dal tribunale civile del capoluogo ligure
G8 di Genova: Stato risarcirà donna picchiata

Il ministero dell'Interno è stato condannato a pagare 24.300 euro a Rita Sieni, 44 anni, che fu pestata dai poliziotti nel luglio 2001

GENOVA - E' il primo caso noto in Italia relativamente ai fatti del 2001. Sarà risarcita con 24.300 euro per danni biologici ed esistenziali Rita Sieni, di 44 anni, abitante a Pinerolo (Torino), che durante il G8 del 2001 a Genova venne gravemente ferita nel corso di ripetuti pestaggi da parte dei poliziotti. La donna riportò la frattura di una mandibola, trauma cranico e lesioni varie in tutto il corpo.
LA SENTENZA - Lo ha deciso nei giorni scorsi, come pubblicano oggi alcuni quotidiani genovesi, il giudice civile Angela Latella. A farsi carico del risarcimento, maggiorato della rivalutazione secondo gli indici Istat, sarà il ministero dell'Interno. L'episodio in cui la donna subì la violenza dei poliziotti si verificò il 21 luglio del 2001 davanti a Punta Vagno, in corso Italia, quando alcuni agenti si misero all'inseguimento di un gruppo pacifico il «Coordinamento pinerolese contro il G8», di cui anche lei faceva parte, cominciando a picchiare tutti i manifestanti indistintamente e a lanciare lacrimogeni. Secondo il racconto di alcuni testi, Rita Sieni, come altre persone, per fuggire dal fumo e dalla furia degli agenti, che cercavano i black bloc tra la folla, cominciarono a scappare, prese dal panico. La donna venne però raggiunta dai poliziotti, e picchiata a manganellate. Le venne anche spruzzato in faccia un liquido urticante che la rese cieca per alcuni minuti.
Il caso Sieni assume particolare rilevanza se si pensa che in caso le migliaia di persone coinvolte negli scontri con le forze dell'ordine intentassero causa al ministero dell'Interno e la vincessero ci sarebbe un consistente aggravio per le casse dello Stato
05 luglio 2007

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