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21.05.05

Diaz, Tursi parte civile Maggioranza spaccata

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Diaz, Tursi parte civile Maggioranza spaccata Divisi anche i diessini

Maggioranza divisa a Palazzo Tursi sulla decisione del sindaco Giuseppe Pericu di non costituire il comune parte civile nel processo contro i poliziotti sotto accusa per l'irruzione alla scuola Diaz. Davanti a Vittorio Agnoletto e ad altri rappresentanti del Comitato Verita' e Giustizia che giovedi scorso hanno chiesto al Sindaco di costituire il Comune parte civile, Pericu ha motivato la decisione con il fatto che i danni materiali subiti dall'amministrazion comunale, gli unici per i quali avrebbe avviato la pratica riguardano solo 2 computer gia' indennizzati dall'assicurazione.
Ha anche aggiunto pero' chedella questione saranno comunque investiti giunta e consiglio ocmunale.
E dalla maggioranza i consiglieri del Pdci Roberto Delogu e Tirreno Bianchi osservano che la scelta di non costituirsi parte civile comunicata dal Sindaco "sarebbe stata auspicabile a seguito di un incontro tra giunta e maggioranza che la sostiene" Il nostro gruppo consigliare - aggiungono - giudica l'iniziativa del Comitato Verita' e Giustizia giusta; forse sarebbe stato piu' oppportuno un contatto piu' largo senza i riflettori della stampa. E i consiglieri chiudono auspicando che la giunta prima di prendere qualsiasi decisione si ocnfronti con lamaggioranza."
Il capogruppo dei DS Franco Maggi invece concorda con Pericu "La posizione del Sindaco e' condivisibile visto che il criterio che si era scelto era quello dei danni materiali"
Non la pensa cosi' invece il suo ocmpagno di partito e di gruppo Fulvio Molfino (correntone) "Quando la giunta aveva deciso di costituirsi parte civile nel processo contro i no global il Sindaco si era impegnato in consiglio comunale a fare la stessa cosa per la Diaz - osserva - Se ha cambiato idea deve spiegarlo al consiglio comunale e la cosa va risolta politicamente."
D'accordo con Pericu si dichiara invece il capogruppo della Margherita Claudio Gustavino "Noi l'anno scorso avevamo concordato con il Sindaco sulla decisione di parte civile per i danni materiali subiti duranti gli scontri di piazza - spiega - E' evidente che durante il G8 c'e' stata da parte del governo una cattiva gestione di quelle giornate e per questo siamo d'accordo con la commissione parlamentare di inchiesta ma una costituzione di parte civile per i danni morali sarebbe un errore e solo un modo per dividere ancora."
Laura Tartarini consigliere comuanle di Rifodnazioen Comunista oltre che avvocato di parte civile nel processo per i fatti Diaz osserva che "ormai i termini per presentare la richiesta di parte civile nel processo per i fatti Diaz sono scaduti e quindi - sottoinea - a questo punto un'eventuale decisione della giunta non avrebbe effetti dal punto di vista pratico. Il Comune ha usato due pesi e due misure rispetto ai fatit del G8; nel processo contro i no global la richiesta per la costituzione di parte civile era stata fatta, anche se poi non e' stata accolta, per danni materiali e morali; benche' i danni materiali fossero gia' stati risarciti dallo Stato.
Nel caso della Diaz invec non si e' nemmeno tentato."
E Rifodanzione che aveva gia' chiesto al Sindaco di costituirsi parte civile perl a Diaz, nel 2004 era uscita dalla giunta proprio per la decisione di costituirsi parte civile nel processo contro i 26 no-global.

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