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21.02.04

Giornali vari: Bolzaneto prime archiviazioni

da Lavoro Repubblica

Bolzaneto prime archiviazioni

Prosciolto il giudice Sabella, 40 verso il processo

Verso le chiusure le indagini per i soprusi commessi nella caserma contro i manifestanti fermati in piazza

SARA' archiviata la posizione d'una dozzina tra poliziotti ed agenti di polizia penitenziaria, sotto inchiesta per i soprusi commessi ai danni dei no-global nella caserma di Bolzaneto durante il G8. In questi giorni dalla Procura di Genova stanno partendo gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, ma il numero delle notifiche non coinciderà con quello degli iscritti vecchi e nuovi - nel registro degli indagati. Ai 43 indicati in una prima fase si sono aggiunti piu' recentemente 5 nomi, compresi quello dei generale Oronzo Dorla e del pm Alfonso Sabella il pool G8 avrebbe deciso negli ultimi giorni di stralciare la posizione dei magistrato e di poco piu' di una decina di appartenenti alle forze dell'ordine. Nessuno di loro riceverà alcun nuovo avviso, e nella prossima richiesta di rinvio a giudizio della Procura ne verrà chiesta l'archiviazione. I motivi sono diversi: Sabella, oggi giudice a Firenze e già braccio destro di Caselli all'Antimafia palermitana, nel luglio 2001 responsabile ispettivo per Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria), avrebbe in qualche modo chiarito la propria posizione nel corso dell'ultimo interrogatorio degli inquirenti genovesi, ribadendo di non aver mai assistito e tantomeno di aver saputo di violenze nei confronti delle persone accompagnate nella struttura della Polizia di Stato. Pure, anche con i colleghi Sabella è stato molto critico con la gestione dell'evento G8 in riferimento all'ordine pubblico. Nei caso degli altri indagati non si è invece mai giunti ad un riconoscimento "certo" de parte del no-global che avevano denunciato violenze e soprusi, Sotto accusa restano quasi quaranta persone, e tra dl lori Alessandro Perugini, ex numeri 2 della Digos del capoluogo ligure coinvolto anche nell'inchiesta per il pestaggio di un adolescente romano ed alcuni arresti illegali Tre anni fa, Perugini era tra i responsabili della gestione dei centro di temporanea detenzione" dl Bolzaneto. Con lui ci sono guardie carcerarie, agenti, carabinieri ad alcuni graduati della polizia penitenziaria, il generale Doria che nella gerarchia istituzionale era secondo solo a Sabella, ma anche due capitani (oggi maggiori) ed un Ispettore accusato di false comunicazioni al pm tirati indiretta mente in ballo dalle "confessioni" di alcune guardie. Le imputazioni più frequenti riguardano l'abuso d'ufficio e l'abuso di autorità su detenuti. Nel mirino ci sono anche quattro medici, su tutti quel Giacomo Toccafondi che assistito dall'avvocato Alessandro Vaccaro fu interrogato per la prima volta l'11 settembre di 3 anni fa, il pomeriggio in cui caddero le Due torri di New York. Tra gli accusa tori più implacabili di Toccafondi l'infermiere bolognese, Marco Poggi, che in questi giorni ha pubblicato un drammatico diario di quei giorni "Io, l'infame di Bolzanoto. Durante il G8, per il centro di temporanea detenzione passarono quasi trecento manifestanti fermati per le strade di Genova: 255 di loro hanno presentato dettagliate denunce delle sopraffazioni subite nella caserma.
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dal Mercantile

Bolzaneto altri avvisi di fine indagine

Sono stati spediti dalla procura i nuovi avvisi di fine indagini per i fatti del G8 2001 accaduti all'interno.della caserma di Bolzaneto dove venivano condotti gli arrestati "di strada". Per quanto successo nella caserma della celere gli avvisi di fine indagini (acip) già inviati erano stati 43. Successivamente, pero' , grazie alle rilevazioni' di alcuni agenti che avevano deciso di raccontare qualcosa di quello che avevano visto e sentito in quei giorni le indagini erano state riaperte ed erano stati spediti
ulteriori (cinque) informazioni dl garanzia. Al termine degli interrogatori i pm hanno deciso di chiudere l'inchiesta con 35 acip spediti in questi giorni. Le altre posizioni sono state stralciate e per questi indagati si arriverà all'archiviazione quando fra una ventina di giorni vi sara' la richiesta dl rinvio a giudizio. Fra dl loro c'e' anche Alfonso Sabella, magistrato, ma all'epoca del G8 2001 dirigente della penitenziaria inviato a Genova dal Dap di Roma per sovrintendere alla "gestione" della caserma dove ve - vivano trasferiti gli arrestati "di strada" nel corso delle manifestazioni. Dopo il supplemento di indagini dei pm Vittorio Ranien Miniati e Patrizia Petruzzlello la procura genovese aveva deciso di contestare anche a Sabella l'accusa di abuso su persona detenuta. Ma non perché qualche agente della penitenziaria, interrogato dai pm, abbia fatto il suo nome in relazione a, eventuali comportamenti scorretti L'iscrizione nel registro degli indagati si e basata soltanto sulla sua presenza, più volte al giorno e per alcune ore, (com'era d'altronde compito di Sabella) all'interno della caserma. Cosa che il magistrato, difeso dall'avvocato Alessandro Garassini, del foro di Savona, ha confermato al pm Miniati. "Siamo soddisfatti, la nostra posizione é stata assolutamente chiarita" aveva spiegato l'avvocato Garassini. E a quanto sembra anche per Sabella vi sarà la richiesta di archiviazione
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