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19.03.08

il giornale G8 Genova, Veltroni: bisogna accertare ogni responsabilitÃ

G8 Genova, Veltroni: bisogna accertare ogni responsabilitÃ

Lodi - Dal palco di piazza del Duomo di Lodi, nuova tappa del tour
elettorale, il candidato premier del Pd, Walter Veltroni, definisce
"intollerabile" quello che è accaduto a Bolzaneto durante il G8 di Genova
e chiede di accertare "se vi siano state responsabilità politiche nel dare
gli indirizzi che poi sono stati applicati".

Gli scontri di Bolzaneto Veltroni osserva che "nessuna coscienza
democratica può rimanere inerte di fronte alle notizie che arrivano dalla
vicenda drammatica di Bolzaneto". Poi, aggiunge: "L’Italia deve una grande
riconoscenza alla polizia, ai carabinieri e alle forze dell’ordine che
hanno lavorato e si sono sacrificate in tutti questi anni per garantire la
sicurezza del paese, e su questo non ci deve essere nessuna intermittenza.
Ma quello che è accaduto a Bolzaneto è intollerabile e non può essere
accettato in uno Stato democratico".

Costi della politica Nonostante le "reazioni nervose" del Pdl, Veltroni
non cambia linea e oggi torna a ribadire che è necessario intervenire sui
costi della politica, a partire dalla riduzione del numero dei
parlamentari, da dimezzare, e dall’entità della loro indennità . Veltroni
ritiene che le "reazioni nervose" alla sua proposta di tagliare gli
stipendi dei parlamentari sono dovute al fatto che "per alcuni si è
rivelata come una martellata sulla fronte. Ma in un Paese che vive in
grande difficoltà dobbiamo dare un segnale. Gli stipendi dei parlamentari
devono essere portati alla media di quelli europei. Nulla di meno, però
occorre un segnale".

"Pdl diviso, An umiliata" Alleanza nazionale è stata "presa a schiaffoni"
ed è stata "umiliata" da parte di Berlusconi nella composizione delle
liste, mentre il Pdl mostra già "di essere diviso su tutto". Secondo
Veltroni, vi è "una grande differenza" tra Pdl e Pd dal momento che "noi
abbiamo rotto con la sinistra estrema, mentre loro lo hanno fatto con il
centro moderato e sono schizzati a destra, imbarcando partiti che non sono
certo membri del Ppe". "Noi se vinciamo non dovremo mediare con nessuno -
continua - loro dovranno mediare con tutti quelli del passato tranne che
con uno, il più moderato di tutti, e cioè Casini". E ancora: "Sono giÃ
divisi su tutto e An è stata presa a schiaffoni ed è stata umiliata sulla
composizione delle liste; hanno messo quelli su cui i dirigenti di An
dicevano cose pestilenziali". "Come dimostra la vicenda Alitalia - ha
concluso - sono già divisi su tutto e se il paese non sarà governabile
sarà loro responsabilità " per il rifiuto di varare una riforma elettorale
con un governo Marini di transizione .

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