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13.07.07

il giornale Genova, nuovo incubo G8 Pronta un'altra invasione


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Genova, nuovo incubo G8 Pronta un’altra invasione

di Riccardo Re - venerdì 13 luglio 2007, 07:00

Il conto alla rovescia è già iniziato. Meno di una settimana per sapere
quel che sarà di Genova. A chiederselo, sono soprattutto gli abitanti del
centro e i commercianti, spaventati per i quattro giorni di commemorazione
per i fatti del G8 2001. Tutto avrà inizio a sei anni dalla prima
manifestazione di allora, giovedì 19 luglio. Due i cortei organizzati dai
no global, decisi a ripercorrere le strade della devastazione. Più un
terzo, la sera del 21, con una fiaccolata fino alla scuola Diaz, quella
dei presunti pestaggi.
Molti commercianti hanno già deciso di abbassare le saracinesche, mentre
numerose famiglie sono pronte alla fuga dalla città . Perché la paura
ritorna. E a farla tornare ci ha pensato anche il nuovo sindaco di Genova,
la ds Marta Vincenzi, che ha più volte solidarizzato e manifestato in
piazza con i seguaci di Casarini e Agnoletto. È stata lei ad aver messo a
disposizione dei manifestanti - per la prima volta dopo il 2001 - lo
stadio Carlini. Lo stesso in cui, sei anni fa, si accamparono i
«disobbedienti» delle tute bianche. Uno stadio che fu il quartier generale
di molte frange estreme, da cui partirono i cortei degli scontri. Così i
manifestanti, per raggiungere piazza Alimonda, dove perse la vita Carlo
Giuliani, dovranno attraversare mezza città . Da levante a ponente.
I siti internet dei militanti della sinistra estrema, poi, non aiutano a
star tranquilli. Si parla di decine di migliaia di persone pronte al
ritorno in città . E c'è chi pregusta la vendetta, perché da allora,
secondo i massimalisti, «non è stata fatta giustizia». Anche per questo si
legge sul sito dei «giovani comunisti» che arriveranno a Genova «non solo
per celebrare o ricordare, ma per incontrarci ancora, ritornare su quelle
strade e riprendercele». Forse un avvertimento. Come quello che scrivono
poco dopo: «Ritorneremo allo stadio Carlini per passare tre giorni di
lotta e liberazione».
Le manifestazioni sono state definite dal ministero degli Interni
«potenzialmente a rischio» e le forze dell’ordine si stanno preparando.
Numerosi gli eventi su cui vigilare, anche perché all'interno del
movimento anticapitalistico è nata una frattura. Se al Carlini ci saranno
numerose iniziative del «Comitato piazza Carlo Giuliani», guidato dalla
madre del giovane, la senatrice Heidi Giuliani, in altre parti della cittÃ
ci saranno «eventi» organizzati dall'ex leader del Genoa Social Forum,
l’europarlamentare Vittorio Agnoletto. Massima allerta è riservata per la
manifestazione di venerdì 20, quella che terminerà in piazza Alimonda,
luogo in cui venne ucciso Giuliani.

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