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11.06.06

Il Manifesto: «Subito l'inchiesta sul G8»

«Subito l'inchiesta sul G8»
Al senato legge per l'inchiesta parlamentare promossa da Malabarba (Prc) che lascia il posto a Heidi Giuliani. Agnoletto: via De Gennaro. Gelo dell'Unione. Relatore sarà Bianco, il ministro dei preparativi del G8. Destra in rivolta
A. Man
Roma
Enzo Bianco sarà il relatore di maggioranza sulla proposta di legge che mira a istituire una commissione d'inchiesta sul G8 di Genova, in discussione la prossima settimana alla commissione affari costituzionali del senato. Se l'inchiesta parlamentare verrà aperta è probabile che dovrà ascoltare lo stesso Bianco, che era ministro dell'interno nei primi sei mesi del 2001, durante i quali le forze dell'ordine si prepararono a una gestione militare ed eccezionale della piazza molti mesi prima che il centrodestra vincesse le elezioni (13 maggio) e assumesse il governo, offrendo anche un'inquietante anteprima della «grande repressione» al Global forum del 17 marzo di quell'anno. Cariche in piazza Municipio trasformata in tonnara con tutte le vie d'accesso chiuse, i violentissimi reparti speciali della finanza per la prima volta in piazza e la prova generale di Bolzaneto nella caserma Raniero Virgilio della polizia (mezza squadra mobile napoletana dell'epoca è sotto processo). Bianco personalmente firmò la conclusione di una frettolosa indagine interna della polizia sul Global forum di Napoli e lasciò il posto a Claudio Scajola solo a metà giugno, un mese prima di Genova. E' il ministro che dovrebbe aver saputo qualcosa delle curiose decisioni dei carabinieri di organizzare speciali «compagnie d'intervento rapido e risolutivo», mai sentite né prima né dopo, guidate da una catena di comanda presa in prestito da ufficiali paracadutisti del Tuscania e di altri reparti speciali della seconda brigata mobile dei cc; o almeno del nucleo antisommossa della polizia, armato per la prima volta con i micidiali manganelli «tonfa» in policarbonato subito dopo abbandonati, che diverrà famoso alla scuola Diaz (dieci capisquadra e il comandante sono alla sbarra a Genova, aspettando la prescrizione...).
Quasi metà della sinistra invoca da cinque anni la commissione parlamentare d'inchiesta sul G8. Incredibilmente però la notizia della calendarizzazione del provvedimento l'ha data il presunto associato per delinquere Francesco Storace, ex ministro della sanità ed ex presidente della regione Lazio, che non vedeva l'ora di tornare in pista dopo lo scandalo delle intercettazioni abusive e si erge a paladino di carabinieri e poliziotti che si spera non abbiano bisogno di lui. Forza Italia e An, anche con l'ex sottosegretario Alfredo Mantovano, si sono scatenate beceramente contro Gigi Malabarba, Prc, primo firmatario della proposta. La sinistra tace. Muta. La proposta è firmata da senatori di tutti i gruppi dell'Unione ma l'iniziativa di depositarla è di Malabarba, che l'aveva promesso in campagna elettorale e lascerà il posto a Palazzo Madama a Heidi Giuliani, la mamma di Carlo. Che ieri era contenta: «Certo non potranno ridarmi Carlo ma dobbiamo dimostrare che il capo della polizia Gianni De Gennaro fu il responsabile della repressione. «Regista della repressione e mandante operativo dell'operazione alla scuola Diaz - aggiunge sinteticamente Vittorio Agnoletto - Indipendentemente dall'inchiesta l'Unione dovrebbe esigerne le dimissioni».
La storia l'abbiamo raccontata mille volte: mesi e mesi di preparativi inauditi, l'agguato alle tute bianche (Disobbedienti) che volevano andare ad assediare la zona rossa ma erano ancora nel percorso consentito dalla questura in via Tolemaide, le cariche violentissime con i blindati e gli scontri furibondi nelle strade attorno a piazza Alimonda, dove Carlo è stato ucciso da un carabiniere «ferito e terrorizzato» dal vano posteriore di una jeep che seguiva i un plotone lanciato alla carica. Poi la seconda giornata di scontri, sabato 21 luglio, infine i pattuglioni, la caccia serale ai manifestanti, perché a fronte di seicento feriti e di una passerella rovinata a Silvio Berlusconi c'erano meno di cento arresti: i migliori uomini mandati a Genova, anche all'ultimo momento, le violenze e le prove false alla Diaz.
«Questo lo sappiamo noi - osserva Heidi Giuliani - ma dobbiamo farlo sapere al paese. Non succede solo a Genova ma nelle carceri, nei cpt...Lo stato non può allevare delinquenti, nazisti, torturatori in divisa».

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