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06.04.06

Il Secolo xix La germania fa studiare il G8 genovese

Il Secolo XIX
Il caso La Germania fa studiare il G8 genovese
Genova«In Germania, quando si apre un'inchiesta su fatti che riguardano
personaggi pubblici o forze dell'ordine, gli indagati vengono sospesi sino
a quando non viene pronunciata una sentenza. In Italia i poliziotti
imputati di violenze durante il G8 genovese, sono stati promossi e hanno
continuato a ricoprire cariche di grande rilievo».
Questo è stato il primo commento di Michael Luetert deputato tedesco del
partito Linke che per due giorni è venuto a Genova ad assistere ai
processi del G8. Luetert ha spiegato che ha voluto fare questa esperienza
anche perché nel 2007 il G8 sarà ospitato in Germania. Il deputato è stato
invitato a Genova dall'Osservatorio internazionale 2001 su iniziativa del
Comitato verità e giustizia . «Sono venuto qui inviato dal mio partito -
ha spiegato ancora Luetert ieri mattina - visto che molte parti civili,
vittime dei pestaggi, sono tedesche. La mia impressione è che i
responsabili della politica abbiano trascurato questi processi: le aule
sono quasi vuote e le testimonianze rese in tribunale, spesso molto
drammatiche, non hanno la risonanza che dovrebbero».
«Il nostro scopo - ha spiegato Enrica Bartesaghi, presidente del Comitato
verità e giustizia - è fare in modo che questa città si renda maggiormente
conto di quello che succede durante i dibattimenti. Hanno già aderito
all'Osservatorio internazionale parlamentari italiani e stranieri,
giornalisti, scrittori che si alterneranno per presenziare fisicamente
alle udienze dei processi e darne risonanza. Oltrettutto, effettuando
ricerche su internet, si può constatare che i processi sul G8 sono molto
seguiti: ci sono 500 mila presenze, contro 300 mila per il dibattimento di
Vanna Marchi e 100 mila per quello di Cogne. Eppure le tv hanno avuto il
permesso di riprendere il dibattimento della Marchi, mentre nelle aule
dove si parla di G8 le riprese sono vietate».
Fa parte dell'Osservatorio anche Antonio Gibelli, dell'Università di
Genova, che ha sottolineato: il resoconto dei processi dovrebbe avere
maggior risalto sulla stampa nazionale e internazionale.
Elisabetta Vassallo
06/04/2006

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