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04.01.08

ilsecoloxix: Attacco informatico a rischio il processo sulle torture


http://www.ilsecoloxix.it/genova/view.php?DIR=/genova/documenti/2008/01/03/&CODE=6a2171a8-ba1c-11dc-ab16-0003badbebe4

Attacco informatico a rischio il processo sulle torture
Taormina e il proiettile che uccise Giuliani

La Procura di Genova ha aperto un fascicolo contro ignoti sul guasto
informatico che sta paralizzando l'attivita' al Palazzo di Giustizia di
Genova.

I computer di magistrati e impiegati sono in tilt e c'eš il pericolo che
parte dei file siano andati distrutti. A coordinare le indagini eš il
procuratore aggiunto Mario Morisani. L'ipotesi di reato eš quella di
intromissione nei sistemi informatici. Da ieri alcuni tecnici sono al
lavoro per cercare di scoprire cosa e' accaduto. Una delle ipotesi eš che vi
sia stato un attacco degli hacker: pare siano rimasti coinvolti almeno 150
computer.

Stamani, in particolare, e' stato esaminato dai tecnici il computer al
quale stanno lavorando i pm Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri
Miniati che stanno ultimando la loro requisitoria per il processo sui
fatti nella caserma di Bolzaneto durante il G8. Il rischio era quello che
circa un mese di lavoro (centinaia di pagine) fosse andato distrutto:
pare, invece, che la maggior parte della requisitoria si sia salvata. Le
udienze rischianoo comunque si slittare di almeno un mese anche per la
malattia di un giudice e la prescrizione scatta tra un anno esatto.

Il disagio a palazzo di giustizia eš consistente e per svolgere alcune
attivita' eš stato necessario tornare a scrivere a mano: eš stato costretto a
farlo, ad esempio, un gip che era di convalida per gli arrestati e che
aveva perso un interrogatorio gia' scritto sul computer.

In fase di apertura sul monitor gli eš apparsa la scritta «manca o eš
danneggiato il file di apertura». Sono in tilt i computer dei tribunali
civile, penale, dei minori e di sorveglianza. Gia' qualche mese fa vi erano
stati problemi nel sistema informatico di palazzo di giustizia e si era
temuto un attacco degli hacker ma poi fu accertato che i computer erano
andati in tilt a causa di un surriscaldamento negli armadi contenenti i
congegni.

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