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15.10.05

Lavoro Repubblica: Diaz, processo odissea manca anche il calendario

Ripreso il dibattimento, tutti i timori della procura trovano conferma
Diaz, processo odissea manca anche il calendario
Udienza caos, soluzione d´emergenza


Dopo una mattinata di consultazioni una sola certezza: se ne riparlerà il 2, 9, 16 e 23 novembre. Ma il futuro rimane un incognita
MASSIMO CALANDRI

CI sarebbero vari modi di ribellarsi ad un andazzo che Anna Canepa, presidente ligure dell´Anm, ha efficacemente sintetizzato: «Il tribunale di Genova è alla frutta». Ci sarebbero vari modi di reagire e coerentemente lottare per l´affermazione di quel principio secondo cui la civiltà passa anche attraverso le risposte che la giustizia è in grado di dare. Di sicuro, gli imbarazzi e le incomprensioni che ieri hanno caratterizzato la ripresa del processo per l´assalto poliziesco alla scuola Diaz non rappresentano il modo migliore. Anzi, fanno purtroppo il paio con le sorprendenti affermazioni fatte dal ministro della Giustizia, Roberto Castelli. Quella di «spalmare» 250 udienze in un anno lavorativo - come sostenuto da Castelli - è una proposta tanto irrealizzabile da apparire una provocazione. Ma anche arrivare ad un appuntamento importante come quello di ieri senza uno straccio di calendario lascia francamente perplessi. Sgravata da numerosi fascicoli e concentrata su questo che è probabilmente il processo-simbolo di tutto il G8, la sezione del tribunale non ha ancora pianificato le udienze e tantomeno si è messa d´accordo con i colleghi che gestiscono gli due procedimenti legati ai fatti del luglio 2001 (devastazioni della città, soprusi e violenze nella caserma di Bolzaneto). Vale la pena di ricordare che disporre di date precise è quanto mai importante in questo procedimento, visto che la maggior parte dei testimoni dovrà venire dall´estero. Il risultato è stato quindi un lungo e desolante rincorrersi in aula: da una parte pubblica accusa ed avvocati, compresi quelli della difesa - per una volta tutti insieme appassionatamente nel chiedere che il processo vada avanti il più rapidamente possibile - , dall´altra i giudici del tribunale. Alla fine si è arrivati ad una soluzione temporanea, fissando i prossimi appuntamenti: 2,9,16 e 23 novembre. Il tutto in attesa che tra un paio di settimane l´Aula Magna venga finalmente riaperta, in modo da celebrare questo e gli altri processi in un modo più dignitoso. E sempre che l´amministrazione comunale non raccolga l´invito del procuratore aggiunto Mario Morisani, che ha chiesto un teatro in prestito per celebrare le udienze del procedimento della caserma di Bolzaneto. Nel frattempo ieri il tribunale ha deciso di riunire al processo principale la tranche a carico del vice-questore Massimiliano Di Bernardini, in precedenza stralciata a causa di un gravissimo incidente stradale di cui il funzionario era rimasto vittima. Sono inoltre state ammesse tutte le prove presentate dalle parti ed è stata accettata anche la nota ordinanza del gip di Cosenza ma non l´uso - almeno per il momento - delle intercettazioni telefoniche contenute.

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