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15.09.07

Lavro repubblica l'ultima verita' di Colucci

Repubblica Genova

Lunedì riprendono i processi, probabile mossa a sorpresa da parte dell´ex
questore
G8, l´ultima sfida di Colucci
Accusato di falsa testimonianza, pronto a ritrattare
Potrebbe essere un colpo di scena ad introdurre la ripresa di quella che
si annuncia come l´ultima stagione dei processi del G8. L´ex questore
Francesco Colucci potrebbe, infatti, chiedere di essere nuovamente
interrogato in aula, per ritrattare le dichiarazioni che gli costarono un
avviso di garanzia per falsa testimonianza. In pratica, riconoscendo di
aver commesso il reato potrebbe ottenerne l´estinzione.
Una mossa che non servirebbe, invece, a cancellare i guai per l´ex capo
della polizia Gianni De Gennaro, indagato perché, secondo la procura,
avrebbe istigato Colucci a dire il falso. Nei giorni scorsi, tra l´altro,
i difensori del prefetto De Gennaro, gli avvocati Franco Coppi e Carlo
Biondi sono stati visti in tribunale a Genova, probabilmente per chiedere
o depositare atti relativi al loro assistito. Il processo nei confronti di
29 tra alti funzionari e agenti di polizia imputati per l´assalto alla
scuola Diaz, riprende mercoledì prossimo.
Prima ancora, e accadrà lunedì mattina, i riflettori si accenderanno sul
dibattimento per le violenze e gli abusi commessi nella prigione del G8 di
Bolzaneto. E ancora in settimana, martedì, ricomincerà il processo nei
confronti di 25 imputati per i disordini e i tafferugli.
MARCO PREVE

Pagina XI - Genova
La prossima settimana riprendono i processi per i fatti del luglio 2001,
che hanno coinvolto anche l´ex capo della polizia De Gennaro
G8, il contropiede di Colucci
Potrebbe ritrattare ed evitare la falsa testimonianza
Violenze ai no-global, di scena anche l´ex vicecapo Perugini
MARCO PREVE
La presenza a Genova dell´avvocato Franco Coppi, difensore di Gianni De
Gennaro e alcune voci provenienti dal mondo forense, rafforzano l´ipotesi
di un clamoroso colpo di scena alla ripresa dei processi del G8 per i
quali, a sei anni dai fatti di cui si occupano, è iniziato il rush finale.
L´attesa riguarda la posizione di Francesco Colucci, questore di Genova
nei giorni del summit del luglio 2001 e oggi indagato per falsa
testimonianza. Il funzionario potrebbe chiedere di essere nuovamente
sentito per ritrattare le dichiarazioni che lo hanno messo nei guai e
ottenere così l´estinzione del reato.
Colucci, ai primi di maggio, chiamato a deporre come teste nel processo
Diaz contro 29 poliziotti accusati di falso, lesioni e calunnia, ribaltò
una sua precedente ricostruzione dei fatti, raccontando che la notte
dell´irruzione nella scuola dormitorio non fu l´allora capo della polizia
De Gennaro a chiedere di allertare l´addetto stampa Roberto Sgalla, bensì
fu una sua iniziativa spontanea.
Quell´episodio è costato un avviso di garanzia per istigazione anche a De
Gennaro, attualmente capo gabinetto del ministero dell´Interno.
Imputazione originata da una serie di intercettazioni telefoniche - in
un´inchiesta che non ha nulla a che fare con il G8 - in cui venne
registrato mentre si compiaceva di aver soddisfatto il volere del capo.
Interrogato a luglio, De Gennaro ha spiegato che Colucci potrebbe aver
equivocato quella che era solo una chiacchierata sulla vicenda Diaz. Nei
giorni scorsi, i difensori di De Gennaro, gli avvocati Franco Coppi e
Carlo Biondi si sono presentati in procura, probabilmente per depositare o
chiedere atti in vista della definizione dell´inchiesta sul loro assistito.
Per quanto riguarda invece Colucci, la mossa in grado di salvarlo potrebbe
essere quella di una ritrattazione. In casi come il suo, in cui
l´imputazione nasce da dichiarazioni rilasciate nel corso di una
deposizione, l´indagato può chiedere di essere nuovamente sentito in aula
per ammettere di aver detto il falso, ritrattare e ottenere così
l´automatica estinzione del reato.
Se questa sarà la strada scelta da Colucci, lo si saprà probabilmente giÃ
mercoledì prossimo quando riprenderanno le udienze del processo Diaz e
quando il difensore dell´ex questore, l´avvocato Maurizio Mascia, potrebbe
avanzare una richiesta in tal senso al presidente del tribunale Gabrio
Barone.
Ma la settimana giudiziaria del G8 inizierà ancora prima. Lunedì, infatti,
riprende il processo per le violenze avvenute nella caserma di Bolzaneto,
diventata la prigione speciale del G8 in cui decine di manifestanti
arrestati senza motivo o addirittura con atti falsi, vennero umiliati e
picchiati in un blackout totale dello stato di diritto. Lunedì, appunto,
saranno sentiti due no-global che vissero quell´esperienza, mentre a
partire da venerdì inizieranno gli interrogatori dei 45 imputati
(appartenenti alle forze dell´ordine, medici e infermieri). Il primo sarÃ
l´allora vicecapo della Digos Alessandro Perugini, indagato anche in un
altro procedimento, quello dell´aggressione da parte di un gruppo di
agenti nei confronti di un giovane manifestante colpito in una situazione
di assoluta tranquillità con calci e pugni. La settimana prossima,
martedì, riprenderà anche il processo per le violenze di strada ma
probabilmente verrà subito rinviato ad ottobre per l´assenza di un
giudice. Al rientro ci saranno le conclusioni dei pm Anna Canepa e Andrea
Canciani, che dovrebbero occupare ben sette udienze.

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