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03.03.04

Mercantile: l'opposizione chiede le dimissioni

da Mercantile"Il centro sinistra ha tradito il patto con i genovesi. La coalizione di governo di questa citta' si e' sfaldata per la sua incapacita' ad assumere decisioni strateghiche. Il sindaco valuti l'opportunita' di andaer a nuove elezioni." In una sala rossa che ieri pomeriggio aveva ben altre tinte' questo il messaggio cheSergio Castellaneta e tutti i rappersentanti della casa della liberta' hanno rivolto a BeppePericu e alla sua giunta. Una chiara provocazione, fatta attraverso il voto unanime ad uno dei 2 ordini del giorno su cui il "controconsiglio" di palazzo Tursi si e' espresso. L'altro ha "sfiduciato" il persidente Guastavino reo secondo uno dei suoi vice Guido Grillo di Forza Italia che si e' detto pronto a dare le dimissioni se alle sue seguiranno quelle del "titolare", "di essere completamente asservito al potere".
Al posto dell'esponente diessino cosi' ieri si e' seduto Castellaneta: una prima volta per la quale l'ex persidente dell'Ordine dei Medici ha ringraziato i no-global. Fermi i lavori del consiglio una sessantina di esponenti comunali e circoscrizionali di Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord, Udc, Liguria Nuova hanno messo sotto accusa l'ammnistrazione di via Garibaldi. Lo ha fatto il coordinatore azzurro Sandro Bondi, attraverso una lettera letta dal capogrupo Giuseppe Costa, passando in rassegna i nei della citta': dagli 'istituti di ricovero per anziani abbandonati a se stessi", "al passante autostradale oggetto di ripetute valutazioni sul percorso per non decidere", "al trasporto pubblico al colasso" a causa di una Spa in situazione fallimentare senza un'assunzione di responsabilita' ne' da parte dell'azienda ne' da parte della'zionista", sino allo "smaltimento dei rifiuti solidi urbani affidati in discarica come nei paesi del terzo mondo". Alla riunione ha preso
parte anche il presidente del consiglio regionale (Lega) Francesco Bruzzone che ha sottolineato proprio come i lavori in Regione non siano stati sospesi "con falsi pretesti". "Oggi in via Fieschi - ha detto - si e 'svolto tutto regolarmente dimostrando una serieta' e una coerenza che non tova altrettanto serieta' a Tursi. Non si tratta di una valutazione politica ma di un atto inconfutabile."
Giuseppe Murolo, consigliere di AN ha denunciato la presunta "filiera tra Rifondazione Comunista, il movimento noglobal e i devastatori delel piazze", menteri il leader del carroccio Edoardo Rixi ha invitato il sindaco a una pausa di riflessione vista "l'inammissibilita' di una giunta messa in scacco da un centinaio di persone".
E sulla scarsa adesione alle manifestazion idi ieri si e' soffermato pure il capogrupo di AN Gianni Bernabo' Brea "Il comportamento della giunta e del consiglio comunale e' stato ignobile - ha tuonato - I lavori non avrebbero mai dovuto essere sospesi. Il sindaco oggi fa il duro con rifondazione, dimenticando che e' stato lui a sceglierla come alleata. Se oggi poi non si sono verificati disordini e' perche' il movimento non e' stato capace di portare a Genova molti aderenti. E' quindi la prova che sta perdendo colpi".

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