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15.12.07

repubblica "Ma per capire la verità serve una Commissione"

Repubblica Nazionale

Beppe Pericu, sindaco di Genova ai tempi degli scontri
"Ma per capire la verità serve una Commissione"
Non si tratta di valutare solo le singole vicende, si deve capire perché è
successo tutto
WANDA VALLI
GENOVA - Beppe Perìcu, avvocato e docente di diritto amministrativo, era
il sindaco di Genova nei giorni del G8. Adesso elogia il lavoro difficile
dei magistrati, ma aspetta la conclusione dei processi per la Diaz e per
Bolzaneto. Perché, sostiene, manca ancora «il quadro complessivo», non si
riesce a capire «se c´era chi aveva pianificato tutto, i saccheggi e il
resto».
Professor Perìcu, un processo che ha dimezzato le richieste dell´accusa.
«Soprattutto un processo molto difficile e complicato, dove sia i pubblici
ministeri che i giudici hanno svolto un lavoro encomiabile per la
complessità dei fatti e delle testimonianze. Non commento la sentenza,
rispetto il lavoro della magistratura, come sempre. Aspetto la conclusione
degli altri processi sulle forze dell´ordine per quello che è accaduto
alla Diaz, per Bolzaneto e mi auguro che i magistrati procedano con la
stessa cura».
Arriverà la verità?
«Resto dell´idea che una commissione d´indagine parlamentare avrebbe
aiutato a capire meglio. Non si tratta di valutare solo le singole
vicende, si deve capire perché è successo tutto, se le manifestazioni
erano compresse, se c´era un disegno a monte per i saccheggi, come è stato
gestito l´ordine pubblico».
La Commissione serve ancora?
«Sì, più passa il tempo più la vicenda si complica, la Commissione
aiuterebbe a ricostruire il quadro complessivo».
Come sindaco di quella Genova saccheggiata, è soddisfatto?
«No, ogni qualvolta c´è una condanna non si può essere contenti. Sono
state individuate responsabilità individuali, ci sarà l´Appello, so che i
magistrati hanno lavorato molto bene. Ora aspetto il resto».

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