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10.06.10

secolo xix «De Gennaro deve pagarei danni per i depistaggi sul G8»

«De Gennaro deve pagarei danni per i depistaggi sul G8»
a breve la sentenza, ieri in aula anche la difesa di mortola

«GIANNI DE GENNARO (ex capo della polizia e oggi vertice dei servizi segreti) deve pagare i danni per i depistaggi sul G8».
È la richiesta avanzata ieri dall'Associazione giuristi democratici, una delle parti civili al processo d'Appello in cui lo stesso De Gennaro è imputato per falsa testimonianza.
Nell'opinione della Procura, che ha chiesto di condannarlo a due anni, avrebbe indotto l'ex questore di Genova Francesco Colucci a mentire nel processo sull'irruzione alla scuola Diaz.
Insieme a lui è alla sbarra l'ex dirigente della Digos genovese (e attuale vicario alla questura di Torino) Spartaco Mortola, mentre Colucci, non essendo giudicato con rito abbreviato, segue un percorso differente. Sia De Gennaro che Mortola in primo grado erano stati assolti.
I pm contestano le "pressioni" che De Gennaro avrebbe esercitato su Colucci, affinché lo tenesse fuori dalla catena di comando sul blitz che costò 90 feriti di cui uno in fin di vita.
E Colucci, al processo che in Appello ha portato alla condanna di alcuni fra i principali funzionari della polizia italiana, cambiò effettivamente versione su De Gennaro, tenendolo completamente fuori. Mortola lo avrebbe in qualche modo "aiutato" a ricordare.
«È assurdo - ha spiegato il legale di quest'ultimo, Piergiovanni Iunca - poiché Mortola si limitò a riferire fatti già noti prima che Colucci deponesse.
Rispose semplicemente alle sue domande, raccontando cose già pubblicate dai giornali».

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