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20.10.04

secolo xix: digos camuffata da giornalisti


Al G8 poliziotti Digos camuffati da giornalisti
Processo ai no global: tre deposizioni


Genova. «Ci trovavamo in via Canevari, all'incrocio che si trova all'altezza di corso Montegrappa. Eravamo in sei con addosso il giubbotto con su scritto "Stampa". Viaggiavamo su tre moto: i conducenti e dietro gli altri che facevano riprese con le telecamere. All'improvviso alcuni black bloc bloccarono la moto di due di noi, tirarono giù il conducente e lo picchiarono ripetutamente, portando via la telecamera al passeggero. Un altro poliziotto camuffato da giornalista per mettere fine alle violenze sparò qualche colpo di pistola».
La deposizione è stata resa ieri mattina da tre agenti della Digos nel corso dell'udienza a carico di 25 no global accusati di devastazione e saccheggio. I tre testi hanno spiegato che si erano camuffati da operatori televisivi perché avevano ricevuto ordini in tal senso dai loro superiori.
«Non eravamo riconoscibili da nessuno, nemmeno dai nostri colleghi - ha precisato uno dei tre testi - Abbiamo saputo successivamente che questo ordine era stato revocato, ma non essendo collegati via radio con i colleghi non abbiamo ricevuto il messaggio. Sul posto abbiamo visto alcune camionette dei carabinieri».
L'assalto al poliziotto camuffato da giornalista sarebbe avvenuto nella tarda mattinata del 20 luglio 2001, durante gli scontri del G8 genovese. Il fatto che i poliziotti indossassero le pettorine riservate ai giornalisti era emerso anche durante il G8 e aveva provocato le proteste dell'Ordine e dell'Associazione dei giornalisti e proprio per questo venne trasmesso l'ordine di non usarle più.

El. V.

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