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12.07.07

secolo xix No global al Carlini, tra allerta e polemiche

Secolo XIX

No global al Carlini, tra allerta e polemiche
l'anniversario


Tursi ha deciso di concedere lo stadio ai manifestanti che sfileranno per
ricordare Giuliani


13/07/2007
«NON AFFRONTIAMO questa situazione come un'emergenza». A parlare è
l'assessore alla Città Sicura Francesco Scidone. La «situazione»è una di
quelle che sembra non finire mai di incendiare gli animi e dividere le
coscienze: la manifestazione in commemorazione del G8, che Genova si
appresta a rivivere tra pochi giorni.
Scidone chiarisce che Tursi non ha nessuna intenzione di fare retromarcia.
Lo stadio Carlini sarà concesso ai manifestanti, proprio come sei anni fa,
nonostante le polemiche sollevate in questi giorni dal centro destra: «È
uno spazio pubblico, richiesto da un'associazione riconosciuta - spiega
Scidone - non vedo alcuna controindicazione».
Nelle prossime ore si terrà una riunione sull'ordine pubblico tra
Questura, Comune e Prefettura, ma la data non è stata ancora fissata. La
digos ha già predisposto un piano di massima per l'ordine pubblico, ma in
Questura il clima sembra disteso, anche perché non è attesa un'affluenza
molto alta di manifestanti. Nei giorni scorsi il Viminale ha diffuso una
nota in cui segnalava «situazioni potenzialmente a rischio». Una
preoccupazione che riguarderebbe però più possibili attentati di matrice
anarco-insurrezionalista che il pacifico svolgimento dei cortei.
Da parte loro, i manifestanti sembrano avere le idee chiare: «Tutto è
stato organizzato per rivivere nel modo più fedele possibile quei giorni
drammatici». Venerdì 19 è in programma il corteo dei migranti, sabato 20
un corteo che raggiungerà Piazza Alimonda, in ricordo di Carlo Giuliani.
Il giorno dopo sarà la volta della fiaccolata alla Scuola Diaz.
Giuliano Giuliani, anche quest'anno tra gli organizzatori, si è detto
fiducioso: «sarà una festa della vita».
«Questa manifestazione non ha mai creato problemi in questi anni - dice
ancora Scidone - non vedo perché dovrebbe essere diverso questa volta.
Certo, ci saranno delle questioni legate alla viabilità da risolvere, come
in ogni altra situazione del genere, ma niente di straordinario».
Chi invece proprio non è d'accordo è An, che giorni fa ha criticato la
giunta per aver concesso il Carlini e aveva chiesto al prefetto e al
questore di valutare l'opportunità di non autorizzare il corteo no global.
«Genova ha già duramente pagato per le violenze messe in atto dai
militanti violenti dei centri sociali e dei gruppi no global - hanno
dichiarato nei giorni scorsi Gianni Plinio, capogruppo in Regione e Gianni
Bernabò Brea, consigliere comunale - che nelle drammatiche giornate del G8
2001, misero a ferro e fuoco la città».
La risposta degli organizzatori non si è fatta attendere: «Si tratta di
polemiche avanzate - ha commentato Giuliano Giuliani - da chi vuole creare
tensioni inesistenti».
Marco Grasso

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