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19.03.08

Secolo xix Violenze a Bolzaneto: chiesti danni anche per le mamme

Violenze a Bolzaneto: chiesti danni anche per le mamme

Le parti civili del processo per i soprusi e le violenze avvenute nella
caserma di Bolzaneto, durante il G8 a Genova, alla fine delle arringhe che
si protraggono da tre udienze, oltre alla condanna degli imputati hanno
chiesto finora al tribunale anche una provvisionale variabile dai 20 mila
ai 60 mila euro a testa per i danni subiti dai loro assistiti.

«A noi interessa infatti - spiega l’avvocato Riccardo Passeggi - ottenere
dal tribunale penale il riconoscimento della provvisionale per poi andare
davanti al giudice civile, l’unico deputato a quantificare i danni morali
e materiali subiti dalle oltre duecento parti offese».

Intanto questa mattina hanno discusso due avvocati di parte civile,
l’avvocato Antonio Lerici, che assiste l’ex militante di Attac Valerie
Vie, la donna francese che violò per prima la zona rossa. Il legale ha
chiesto per la sua assistita una provvisionale di 20 mila euro. È stata
poi la volta dell’avvocato Gilberto Pagani che assiste anche le mamme di
alcune parti lese che hanno chiesto il riarcimento per i danni morali
subiti in seguito alle violenze sui propri figli.


Per una di esse, Enrica Bartezaghi, è stata chiesta una provvisionale di
20 mila euro, mentre per sua figlia Sara, picchiata a Bolzaneto, è stata
chiesta una provvisionale di 60 mila euro in considerazione della sua
giovane età . Ha quindi parlato anche l’avvocato Sara Busoli per un undici
parti lese per le quali ha chiesto una provvisionale di 20 mila euro
ciascuno.

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