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21.05.04

Secooo xix: altre tre nuove inchieste


G8, partono tre nuove inchieste
Nel mirino della procura di Genova i fatti della Caserma San Giuliano,
della Fiera e negli ospedali cittadini
Ancora indagini sui poliziotti

Genova Non finisce con la Diaz, non finisce con Bolzaneto. Le richieste di
rinvio a giudizio inviate al gip per le violenze e le vessazioni ai
manifestanti da parte delle forze dell'ordine (nel blitz delle polemiche e
nella caserma trasformata in carcere provvisorio durante il G8) non
concludono il lavoro degli inquirenti. Il pool di magistrati che indaga su
quelle vicende svela ora i suoi propositi. Sono gią pronti tre nuovi
filoni di indagine: per accertare quel che accadde nella caserma di San
Giuliano, alla Fiera del Mare e negli ospedali cittadini.
Oltre ai due fascicoli ormai completati, per l'appunto Diaz e Bolzaneto,
esiste in Procura infatti un altro "fascicolo contenitore" che contiene
decine di querele ed esposti, corredate da certificati medici e in alcuni
casi da foto e filmati. Decine di episodi denunciati e sui quali non č
ancora stato compiuto fino a oggi alcun accertamento.
Il pool, in quasi tre anni di indagini, č riuscito infatti ad affrontare i
due tronconi principali dell'inchiesta sulle forze dell'ordine: impegno
che si č lungamente protratto nel tempo per la complessitą del lavoro di
ricostruzione e l'enorme numero di interrogatori.
Ma l'orientamento dei magistrati č chiaro: «L'azione penale č obbligatoria
e, fin quando non interverranno i termini della prescrizione, si
continuerą a indagare su tutti gli eventi denunciati». Quando? Non appena
concluse le relazioni della procura, che saranno consegnate ai giudici
(Lucia Vignale e, probabilmente, il capo dell'ufficio gip Roberto Fucigna)
prima delle udienze preliminari. Le stanno redigendo i pm Enrico Zucca,
che deve ricostruire organicamente le vicende del blitz alla Diaz e che č
giunto ormai a pagina quaranta della sua relazione, e Vittorio Ranieri
Miniati, cui toccano gli eventi di Bolzaneto.
Il "fascicolo contenitore" del pool custodisce ancora decine di
segnalazioni di soprusi subiti dai manifestanti arrestati. Numeri pił
esigui di quelli toccati dalle due principali tranche dell'inchiesta sul
G8. Non diversi nella drammaticitą. Nel mirino, in quasi tutti gli
episodi, il comportamento della polizia penitenziaria. Al Forte di San
Giuliano, dove furono portati alcuni dei no global arrestati durante gli
scontri di piazza. Ancora, alla Fiera del Mare. Lą era sorta, nei giorni
del G8, la "cittadella" delle forze dell'ordine, la base logistica e
operativa degli uomini e dei mezzi. Esistono numerose segnalazioni di
percosse e angherie subite dai giovani, trasportati a bordo dei cellulari
che hanno fatto tappa alla Fiera per l'identificazione dei fermati.
Ancora, ci sono denunce da approfondire sul comportamento della polizia
all'interno degli ospedali della cittą, dove erano giunti i manifestanti
feriti nella guerriglia che ha coinvolto le strade della cittą al di lą
delle barriere metalliche che cingevano la zona rossa. Anche in queste
circostanze, spiegano i magistrati, se i fatti raccontati nelle denunce si
dimostrassero fondati, ci si troverebbe davanti a violazioni importanti
dei diritti delle persone. Cosģ come č accaduto, almeno nella
ricostruzione accusatoria della procura della Repubblica, nella caserma di
Bolzaneto.
Marco Menduni
21/05/2004

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